All'Addaura, località non lontana da Palermo, vi è una grotta che
presenta nelle sue pareti graffiti preistorici di notevole importanza.
Gli antichissimi graffiti rupestri sono numerosi e si trovano in varie
parti del mondo; raffigurano animali, uomini o scene di caccia. Quelli dell'Addaura sono particolari perché raffigurano un gruppo di uomini attorno ad altri due che si trovano in posizione inconsueta: sembra che siano legati con delle funi. Questo fa pensare che si tratti di un sacrificio umano, ipotesi avvalorata dalla presenza di copricapo con piume e becco, come avviene anche oggi presso i popoli primitivi per le cerimonie importanti.
Questi dipinti risalgono ad epoca molto remota, circa quindicimila
anni addietro, ma sono stati scoperti solo all'inizio degli anni cinquanta.
Potrebbero costituire un'attrazione turistica di grande rilevanza, ma la grotta non è accessibile a tutti perché l'ingresso è pericolante.
Oggi per fortuna un gruppo di Associazioni, quali Sicilia Antica,
Italia nostra, FAI, WWF, Legambiente, Salvare Palermo, Club Alpino Italiano,
Gruppi Ricerca Ecologica e Lipu, si sono mobilitate sia per chiedere
interventi idonei al risanamento del costone che sovrasta la grotta sia per
chiedere all'Unesco l'inserimento della grotta dell'Addaura fra i siti
considerati patrimonio mondiale dell'umanità.