Un ingegnoso industriale trapanese, Salvatore Daidone, titolare di una piccola azienda a conduzione familiare, ha inventato un nuovo modo di commercializzare il sale; lo trasforma in zollette servendosi di una macchina oleodinamica simile a quelle usate dalle case farmaceutiche per produrre le pastiglie.
Una zolletta serve per salare un litro d’acqua e in tal modo gli inesperti possono preparare un piatto di spaghetti senza rischio di sbagliare la dose del sale. Questa invenzione, appunto, è nata dopo che un gruppo di amici giapponesi. amanti degli spaghetti, ma incapaci di salarli al punto giusto, hanno prospettato a Daidone il loro problema.
Oggi le sue zollette di sale, che si chiamano "Saltì", vengono vendute in molti Paesi del mondo, tra i quali Giappone, U.S.A., Canadà, Cina, Nuova Zelanda, Corea, e in vari Stati europei, con un fatturato che supera i 500.000 euro. Quando si dice genialità imprenditoriale!