Al Cibali affollato da venticinquemila spettatori il Catania ha sconfitto l’Albinoleffe laureandosi per la serie A.
Non è stata una partita facile, ci sono stati anche momenti di forte tensione e di paura di non farcela, ma finalmente al 53’ la vittoria è arrivata festeggiata da un’esplosione di gioia incontenibile, da bandiere e striscioni colorati con suoni di trombe: Del Core brucia sul tempo il suo avversario e, toccando sotto le gambe del portiere, realizza la rete che significa promozione diretta in seria A. Molti hanno pianto di gioia, ed è stato un pianto liberatorio dopo novanta minuti di ansia e trepidazione.
Ora questo grande Catania è in serie A, vi ritorna dopo ventitrè anni di assenza e vi ritorna con le carte in regola per restarvi a lungo, o meglio per restarvi sempre.
Grande è stata la gioia dei catanesi che già da giorni si preparavano a questo felice evento mostrando i colori rosso e azzurro della squadra un po’ dappertutto, sui balconi, nelle saracinesche, nei marciapiedi, negli striscioni stesi fra un palazzo e l’altro. Dopo il fischio finale dell’arbitro c’è stata l’occupazione del campo da parte dei tifosi e poi le strade della città sono state invase da cittadini entusiasti, un fiume di persone che si riversava nella via Etnea fino ad arrivare in piazza Europa, dove per antica tradizione vengono festeggiati gli avvenimenti sportivi importanti.
Ad maiora, grande Catania! La Sicilia si aspetta da te tante belle emozioni.