Il primo best seller italiano è gloria della Sicilia. Si tratta del romanzo Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa pubblicato da Feltrinelli nel 1958 a cura dello scrittore Giorgio Bassani. Solo nel primo mese ne furono vendute 100.000 copie. Negli anni successivi il consenso dei lettori lo ha sempre accompagnato e oggi le edizioni non si contano più, anche in altre lingue.
Il Tomasi era un nobile palermitano, duca di Palma e principe di Lampedusa. Uomo raffinato e amante dei viaggi, dopo aver coltivato per tutta la vita con grande riservatezza la passione per le lettere, negli ultimi anni s'impegnò nella stesura del romanzo al quale aveva pensato per decenni.
Per la trama l'autore s'ispira alle vicende di un suo antenato, il principe di Salina, che assiste ad un cambiamento epocale quando, con l'impresa di Garibaldi, ai Borboni si sostituiscono i Savoia.
L'opera nacque in un noto e raffinato caffè di Palermo. I dipendenti di quel locale hanno ricordato in seguito quel distinto signore che quasi ogni giorno si sedeva ad un tavolino appartato, tirava fuori un grosso quaderno e riempiva pagine e pagine.
Dopo la morte del principe la moglie fece avere quel manoscritto a Giorgio Bassani; questi capì che si trattava di un capolavoro e lo propose per la pubblicazione all'editore Feltrinelli. Il favore con il quale pubblico e critica accolsero l'opera gli diede ragione.
Il Gattopardo non è un romanzo storico, anche se ne ha tutte le apparenze, ma si colloca nell'ambito del decadentismo affrontando il problema esistenziale con un senso di precarietà e di solitudine dal quale tutta l'opera viene permeata.
Il libro ricevette nel 1959 il prestigioso Premio Strega.
Nel 1963 dal romanzo del Tomasi fu tratto un film di grande successo diretto da Luchino Visconti e interpretato da Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale.