Villa Igiea, il lussuoso albergo di Palermo, capolavoro dello stile Liberty, quest'anno compie un secolo di vita. Esso sorge alle falde del monte Pellegrino con una splendida veduta sul golfo di Palermo; lo circonda un vasto giardino digradante verso il mare. E' d'incomparabile bellezza il salone con i decori floreali e figurativi tipici dello stile imperante all'inizio del Novecento.
L'edificio nacque per volontà di Vincenzo Florio junior, che in un primo momento aveva pensato di creare una casa di cura per l'alta società. Infatti per il nome s'ispirò alla dea della Salute. A lavori iniziati, tuttavia, il ricco imprenditore cambiò idea e si rivolse ad Ernesto Basile, il geniale architetto del Liberty, perché gli realizzasse un albergo.
La sera dell'inaugurazione, il 19 dicembre del 1900, erano presenti i più grossi nomi dell'aristocrazia e della borghesia di Palermo. Dopo il convito, il cui menu era molto ricco e raffinato, furono aperte le danze, che si protrassero per alcune ore. I numerosi giornalisti invitati esaltarono la bellezza dell'albergo e la ricchezza della tavola imbandita facendo arrivare lontano l'eco dell'avvenimento.
Nei primi decenni del secolo scorso l'Hotel Villa Igiea visse un'epoca d'oro con la presenza di ospiti di alto rango; addirittura vi alloggiarono re e regine in visita ufficiale o privata nella città di Palermo. Spesso queste alte personalità erano ospiti della famiglia Florio, che in tal modo manteneva o creava rapporti di amicizia con prestigiose famiglie d'Italia o d'Europa.
Oggi i re sono meno numerosi che all'inizio del secolo, ma quando qualcuno di loro si trova a Palermo alloggia ugualmente all'Igiea. Come fanno anche i vip, dalla politica allo sport, dalla moda allo spettacolo.