I canti della mia gioventú sono ancora con me.
Arie dorate per sempre smarrite negli echi del tempo.
Mi rièmpiono il cuore dei ricordi
indimenticabili - a volte felici, a volte tristi.
Ascolta e sentirai...

Il frullio pian piano delle ali d'un colibrí luminosamente colorato
Le foglie d'un nespolo, mormoranti in un vento forte
Il muggito irato d'un mare burrascoso
La preghiera fervente di Nonna a San Giovanni Battista,
mentre la tempesta raggiunge un alto crescendo
Il gemito addolorato d'una mamma, al funerale del suo figlio
I figli della famiglia, che recitano una Novena con voci insicure
Il canto languido del Rosario serale
La maestà della Messa Gregoriana a Santa Rosalia
Lo squillo lamentoso delle campane d'una chiesa, sottile e lontano
Il dialetto cantabile dei venditori,
che portano i loro prodotti nella piazza del mercato
Ore incantate di gioco nel Tempio Greco a Segesta
Le risate e i bisbigli dei voti appassionati fra i giovani amanti
Il colpo del coltello affilato e curvato del contadino,
che taglia via un mazzo di uve mature dalla vite
Lo spiaccichio delle uve sotto gli stivali pesanti,
e il gorgoglio del liquido dorato mentre si versa nei fusti di legno
Il canto del gallo all'alba, che annunzia un nuovo dí
I cinguettìi di pulcini gialli nuovamente schiusi
Il belato pietoso di un agnello essendo macellato
Il tintinnio dei campanelli, segnalanti l'arrivo del capraio
con latte caldo e schiumante per il caffè mattutino
Il melodioso suono dei mandolini agli sposalizi e alle feste
Il ritmo allegro d'una fisarmonica che suona la tarantella
Le canzoni folcloristiche e nostalgiche cantate alle assemblee familiari.
Un fattore, nel suo vigneto, cantando un'aria da "Cavalleria Rusticana".
Le canzoni vigorose dei pescatori mentre trascinano le reti
Il raglio solitario dell'asino.

Ecco le mie memorie della Sicilia..i canti della mia gioventu.