In una notte sdraiata sulla spiaggia
fuochi dipingono il cielo,sfrigolando
negli occhi dei bambini.

Botti rullano
da gioielli ombrelliformi,
mentre icone di luce trascolorano
in finestre zampillanti.
Pochi bagnanti tendono scodelle
a raccogliere scintille.

Sull'acqua
galleggiano squittii e tutt'intorno
lo stupore s'inarca sui capanni
a lambire le stelle.

(Questa poesia è tratta da "I germogli di Ground Zero",
Francesco Federico Editore,Palermo 2003)