Lo scrittore siciliano Vitaliano Brancati nacque a Pachino (Siracusa) nel 1907 e morì a Torino nel 1954. Si laureò in Lettere e insegnò a Catania, poi si trasferì a Roma dove si dedicò alla composizione di opere letterarie (romanzi, drammi, sceneggiature cinematografiche e saggi critici).
Le sue opere più significative sono i romanzi Gli anni perduti (1941), Don Giovanni in Sicilia (1942), Il Vecchio con gli stivali (1945), Il bell'Antonio (1949) e infine Paolo il caldo (rimasto incompiuto e pubblicato postumo nel 1955). Questi romanzi, ambientati in Sicilia fra gli anni trenta e gli anni quaranta, ritraggono il mondo chiuso della provincia dove i giovani vivono in un'atmosfera stagnante fatta di pettegolezzi e di sogni di evasione che non sanno realizzare, invecchiando precocemente nell'apatia e nella inattività.
L'autore presenta spesso in chiave caricaturale i suoi personaggi, soprattutto quando descrive il loro "gallismo", cioè la loro passione per le donne di cui parlano e fantasticano in modo ossessivo, anche se il mondo femminile rimane quasi interamente estraneo alle loro esperienze di vita.
I suoi romanzi hanno ispirato diversi film, come Anni difficili (tratto da Il vecchio con gli stivali e diretto da Luigi Zampa) e Il Bell'Antonio con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale. Questi film, molto apprezzati dal pubblico, hanno contribuito alla notorietà delle opere di Brancati.