Il tenore Michelangelo Verso nacque a Palermo nel 1920 e morì in quella città nel 2006.

All’età di quindici anni, su invito del maestro Carmelo Giacchino, cantò come solista nel coro della Conca d'Oro di Palermo, ch’era considerato fra i migliori cori polifonici e folcloristici della Sicilia. Al seguito di quel gruppo il giovanissimo Michelangelo si esibì in varie città suscitando interesse e ammirazione per le sue interpretazioni delle più belle canzoni in dialetto siciliano.

Nel 1941 vinse una borsa di studio che gli permise di frequentare a Cinecittà i corsi per diventare attore e cantante, ma non poté completare gli studi a causa della guerra.

Nel 1949 al Teatro Massimo di Palermo debuttò accanto a Beniamino Gigli in un concerto lirico per beneficenza. La critica espresse su di lui giudizi favorevoli.

Iniziarono nella prima metà degli anni Cinquanta le sue registrazioni su dischi a 78 giri. Furono eccellenti le interpretazioni di due antiche canzoni siciliane: nel 1951 “Vitti 'na crozza” e nel 1952 “ E vui durmiti ancora”.

Nel 1958 sposò in Messico l’artista olandese Marion Fernhout, che aveva conosciuto alcuni anni prima a Roma. In quel Paese incontrò il tenore siciliano Giuseppe Di Stefano, che gli divenne amico.

Insieme alla moglie viaggiò a lungo. Nel 1959 in Equador nacque il loro figlio Michelangelo Junior.

Michelangelo Verso sentiva forte l’amore per la Sicilia tanto che nelle sue esibizioni inseriva sempre qualche canzone classica della nostra terra.

Egli, per la sua apprezzata attività in tanti Paesi, ricevette varie onorificenze, tra le quali, nel 1990, la “Targa d'Oro - Omaggio a Beniamino Gigli”, istituita per celebrare il centenario della nascita di quel grande tenore. Continuò a cantare anche in età avanzata, tanto che nel 2002, quando aveva ottantadue anni, incise il CD Romanze Vol. 4.