Luigi Natoli è autore di numerosi romanzi storici. Amava firmare le sue opere con lo pseudonimo di William Galt.
Nacque a Palermo nel 1857 in seno ad una famiglia che aveva profondi spiriti patriottici e liberali. Si pensi che quando entrò Garibaldi a Palermo aveva solo tre anni, ma la madre gli fece indossare una camicia rossa. Tutti i suoi familiari parteciparono con entusiasmo alle vicende del Risorgimento tanto che le autorità borboniche li misero in carcere.
Fu autore molto prolifico, infatti scrisse ben 25 romanzi, tutti ambientati in Sicilia. Il più famoso è quello intitolato “I beati Paoli”, che fu pubblicato a puntate sul Giornale di Sicilia. L’opera s’ispira all’attività della famosa setta segreta di giustizieri che nei secoli passati agì a Palermo contro chi, favorito dalla sua condizione sociale, sfuggiva alla giustizia dello Stato pur essendosi macchiato di gravi colpe. Fra le altre sue opere meritano di essere ricordate in modo particolare i romanzi “Calvello il bastardo”, “Fra Diego La Matina”, “La vecchia dell’aceto”.
Luigi Natoli insegnò in Sicilia, ma anche in altre regioni d’Italia. Morì a Palermo nel marzo del 1941.