In Sicilia e in altre regioni d'Italia varie chiese vantano crocifissi realizzati da un monaco di eccellenti capacità artistiche, Fra' Umile da Petralia, al secolo Giovanni Francesco Pintorno. Ve ne sono, per fare alcuni esempi, a Palermo, ad Enna, a Messina, ad Agrigento, a Caltanissetta, a Catania, a Caltagirone, a Petralia Soprana, a Bisignano (Cosenza). Complessivamente gliene vengono attribuiti trentatrè.

Questo pio frate nacque a Petralia Sottana, in provincia di Palermo, nel 1582. Da bambino imparò a conoscere il legno e a lavorarlo nella bottega del padre, ch'era falegname. Poi sembra che sia andato a Palermo presso la bottega di uno scultore. Ritornato nella sua terra, decise di farsi frate dell'Ordine dei Riformati nel convento di Santa Maria di Gesù a Petralia Soprana.

In seguito fu chiamato a Roma dal papa Gregorio XV, che lo tenne in grande considerazione.

Trascorse gli ultimi anni a Bisignano presso Cosenza dove morì nel 1637. Nel 1881 il papa Leone XII lo proclamò beato.

I suoi crocifissi, scolpiti nel legno e policromi , sono dal punto di vista artistico molto belli, ma soprattutto sono caratterizzati da un intenso 'pathos' che si coglie nell'espressione del Cristo.