Il musicista Vincenzo Bellini, compositore di opere liriche di straordinaria bellezza, nacque a Catania nel 1801.

Poiché aveva avuto fin da piccolo propensione per la musica, gli fu consentito dal Comune di Catania di studiare presso il Conservatorio di Napoli. E in quella città il Bellini diede le sue prime prove di compositore riscuotendo grande successo non solo alle "prime", ma anche nelle numerosissime repliche.

Trasferitosi a Milano, dove rimase fino al 1833, frequentò gli ambienti più raffinati della città ed ottenne altri calorosi consensi facendo rappresentare varie opere, tra le quali La sonnambula e la Norma, i suoi capolavori.

Da Milano si trasferì a Londra per pochi mesi e poi passò a Parigi. Anche in queste due città ricevette giudizi lusinghieri e applausi a mai finire. Corteggiato dalle più belle donne per il suo fascino ed anche per la sua eleganza, frequentò il mondo dorato dell'alta società parigina mentre continuavano ad essere rappresentate con successo le sue opere e nasceva la sua ultima creazione, I puritani.

Il Bellini non scrisse molte opere, non solo perché morì giovane, ma anche per il suo fermo intendimento di non produrne più di una all'anno in modo che potesse meglio curarle, a differenza di altri compositori, prolifici per esigenze di contratto.

Ancora molto giovane e al culmine di una splendida carriera, il Bellini fu colto dalla morte nel gennaio del 1835 a Puteaux, un sobborgo di Parigi, dove era stato ospitato da una famiglia amica. Oggi il cigno di Catania, come è stato definito dagli estimatori, riposa nel Duomo della sua città natale.