Uno dei più grandi pittori del Novecento è il siciliano Renato Guttuso, nato a Bagheria nel 1912 e morto a Roma nel 1987.

Fra i venti e i trent'anni, vivendo ora a Roma ora a Milano, partecipò alle battaglie antifasciste, mentre andava raggiungendo una sua identità creativa tendente al realismo. Vincent Van Gogh e Pablo Picasso furono i suoi maestri ideali.

Fra il 1940 e il 1942 partecipò al gruppo Corrente e, dopo la seconda guerra mondiale, al Fronte nuovo delle arti.

Predilesse il tema politico e le scene di vita quotidiana. A tal proposito ricordiamo I funerali di Togliatti e La Vucciria.

Degni di considerazione sono i suoi disegni a inchiostro e le illustrazioni della Divina Commedia.

Realizzò anche varie scenografie per il teatro di prosa e lirico con eccellenti risultati.