Questa località è una delle poche colonie albanesi che ha mantenuto inalterati usi e costumi della terra di origine, infatti le celebrazioni religiose sono in lingua greca e albanese e la gente parla ancora la lingua natia. Degne di nota sono: la Cattedrale di San Demetrio della fine del XV sec. che conserva affreschi del Novelli, tipici della tradizione occidentale, e icone, caratteristiche della cultura bizantina, la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa di San Nicola (XVI sec.), la Chiesa della Madonna di Odigitria (XVII sec.), la Chiesa di San Giorgio (XV sec.), la Chiesa di San Vito (XVI sec.) e la Chiesa della SS. Annunziata (XVII sec.) con splendide opere del Novelli. Altrettanto interessanti il Museo civico “N. Barbato” e la Biblioteca comunale “G. Schirò”.
Attività economiche
Agricoltura, produzione dolciaria (ottimi i cannoli di ricotta) e artigianato.
Brevi note
Nei dintorni si estende la Riserva naturale delle Serre della Pizzuta e il grande lago dello Scanzano.