La Chiesa Madre o dei Santi Tre Re, costruita nella prima metà del `700, presenta all`interno dell`abside stucchi di Scuola serpottiana oltre a numerose opere d`arte come la Madonna del Gagini e la tela dell`Annunciazione dello Zoppo di Gangi. Il Palazzo dei Principi Naselli, con quattro logge agli angoli, si erge maestoso e domina tutto il tessuto urbano. Venne costruito agli inizi del `700 e fu arricchito con magnifici affreschi e una ricca pinacoteca che comprendeva tra gli altri, due dipinti di Guido Reni: "Il ratto di Proserpina" e "Il ratto di Europa". L`incarico di affrescare le originarie 365 stanze del palazzo, il grande salone, le logge e la magnifica cappella privata furono affidati al pittore fiammingo Borremans. La Torre del Salto, o più semplicemente "a Turri", si trova a 5 chilometri da Aragona su un banco di arenaria da cui domina tutta la vallata dal feudo Muxaro al fiume Platani La Chiesa del Rosario, nella cui Cripta vengono custoditi, oltre ad oggetti di oreficeria palermitana e numerosi ex voto, anche una preziosa reliquia contenente un lembo della Sacra Sindone. La necropoli, situata tra la stazione di Caldare e la strada provinciale Aragona-San Vincenzo-Grotte, è costituita da numerose tombe a forno del XII secolo a.C.
Attività economiche
L’attività prevalente è quella agricola, si producono frumento, ortaggi, mandorle.
Brevi note
Aragona è stata fondata nel 1606 da Baldassare Naselli Carriglio nel feudo di Diesi dove già esisteva un piccolo insediamento urbano. Prese il nome dalla madre del fondatore Degne di nota nel territorio di Aragona sono Le Maccalube (ovvero la terra rivoltata), suggestive e caratteristiche sorgenti idroargillose che da molti secoli suscitano la curiosità e alimentano la fantasia popolare, facendo nascere intorno a sé alcune credenze e leggende.