Vi sono importanti monumenti normanni, tra i quali la chiesa di Santa Maria delle Giummare (XI sec.), la chiesa di San Nicolò regale (XII sec.), la Cattedrale (XI sec.) trasformata in epoca barocca. Pure ristrutturata nel Seicento è stata la chiesa di San Francesco, di origine medioevale. Monumenti barocchi di notevole bellezza sono il Collegio dei Gesuiti, il Seminario vescovile, le chiese di Santa Veneranda e di San Michele. Interessante è l`impianto viario del centro storico di matrice islamica. La città possiede due belle spiagge. Molto ampia è quella di ponente attrezzata d`estate con stabilimenti balneari. Vi sono numerosi locali per il ristoro e per il tempo libero che attraggono anche gli abitanti dei centri vicini. Mazara ha molte istituzioni culturali, fra le quali varie scuole, la biblioteca e il museo civici, la biblioteca del Seminario e il Museo diocesano.
Attività economiche
E` un importante porto peschereccio che direttamente o indirettamente dà lavoro a molte migliaia di mazaresi e di nordafricani; questi ultimi da alcuni anni costituiscono a Mazara una foltissima colonia. Anche l`agricoltura e il commercio rappresentano una buona fonte di reddito.
Brevi note
La città è attraversata dal fiume Màzaro che alla foce costituisce un porto-canale. Questo fiume è soggetto periodicamente al fenomeno del Marrobbio, il quale fa sì che le acque d`improvviso, diventando vorticose, si alzino e si abbassino ripetutamente con grave danno alle imbarcazioni. Mazara del Vallo è sede vescovile. Di antichissime origini, ebbe lustro sotto la dominazione araba prima e quella normanna in seguito. Gli arabi la fecero diventare grande e ricca, mentre i normanni vi costruirono bei monumenti. Fu a lungo capoluogo del Vallo di Mazara.