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PAULU PIULU

PAULU PIULU
Autore:
Giorgio Morale
Email:
Casa Editrice:
Manni
Prezzo:
Anno e luogo di Pubblicazione:
2005 -

Recensione

"Paulu Piulu" è l'incipit di una filastrocca siciliana e il titolo del romanzo di esordio di Giorgio Morale, pubblicato dall'editore Manni. Una scrittura curata e tersa dà vita a una Sicilia inedita e luminosa, dove si svolge l'avventura della formazione di Paolo. Una povertà estrema, quella della famiglia del protagonista, ci dà la misura delle condizioni in cui si trovava l'Italia nel secondo dopoguerra; al contempo esalta le scoperte essenziali dell'infanzia, che qui diventa metafora esistenziale. Attraverso gli occhi e i sensi di Paolo vediamo per la prima volta nascere gli affetti, alternarsi il giorno e la notte, scorrere le stagioni, manifestarsi la pioggia, il vento, il mare, prendere vita le feste, i personaggi e i luoghi cittadini. Sempre attraverso lo sguardo del piccolo protagonista, rigorosamente mantenuto per tutto il racconto, la storia personale si congiunge con quella collettiva e il romanzo diventa epopea familiare, quando, agli inizi degli anni Sessanta, prima il padre e poi la madre di Paolo sono costretti a emigrare. Ne seguiamo le vicende attraverso le lettere e i racconti, che fanno rivivere la durezza dell’emigrazione e la favolosità dei ricchi paesi lontani. L'apprendistato di Paolo si fa adesso più aspro e il protagonista viene a contatto con i contrasti di una società più vasta di quella familiare: ecco allora l'esperienza della scuola e del collegio, la solitudine e la scoperta della morte, ma anche la rivelazione dell'amore e del potere evocativo della scrittura, "un nulla che tutto può contenere". Alcuni giudizi Giorgio Bàrberi Squarotti “Il romanzo… è fervido, inventivo, ironico, avventuroso, sorretto com’è da una scrittura rapida e saporosa… E’ davvero così raro leggere un’opera narrativa che non sia imitazione, ripetizione, moda” Giuseppe Amoroso “Nitida… si dipana una cronaca privata semplice e preziosa, trattenuta dentro quella misura di ricchezza ed essenzialità propria di certi classici narratori di memorie. Il libro di Giorgio Morale rinvia il pensiero al Conservatorio di Santa Teresa di Bilenchi. Anche qui – come nelle adamantine pagine dello scrittore toscano – sembra circolare un’aria tersa” Giuseppe Condorelli “Paulu Piulu… snoda una narrazione ‘esemplare’ di formazione… è anche libro ‘solare’ in una accezione particolare, bufaliniana quasi… Grazie a un registro linguistico ondulato e dolce, il romanzo dell’infanzia di Giorgio Morale è il romanzo della verità… è proprio questa purezza, questo humus quasi pascoliano del nido ma attraversato da ‘astratti furori’ a rendere pregnante e profonda la mistica dell’infanzia di Paulu Piulu”