Newsletter del 04 Aprile 2004

Sicilianelmondo.com: la prima newsletter dei Siciliani
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Esprimiamo con molta cordialità, per tutti gli amici di Sicilia nel Mondo, AUGURI DI BUONA PASQUA!

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Sommario:
- Sicilia Viaggi
- Sicilia Notizie: Un siciliano per il tennis azzurro
- Piante siciliane: L’amarena (di Nella Cusumano Lombardo)
- Parlare siciliano
- La medicina nel passato (di Arcangelo Franco)
- Poesia: A me madri (di Gianni Farruggio)
- News
- Istruzioni


__Sicilia Viaggi_________________________________
Sicilia Viaggi è il nuovo portale di Sicilia nel mondo dedicato al mondo del turismo.

Se sei proprietario di una struttura ricettiva (albergo, pensione, residence, b&b, affittacamere, camping, agriturismo, etc) e vuoi essere inserito gratuitamente nel nostro database registrati al nostro sito:
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A grande richiesta, abbiamo aggiunto la possibilità di registrare anche le Case Vacanze, ossia tutte quelle strutture private attive generalmente nei periodi turistici.

Questa settimana si sono iscritti al nostro portale:

HOTEL
- Favignanahotel (Trapani)
- Delfino Beach (Marsala - Trapani)
- Baglio Basile (Petrosino - Trapani)
RESIDENCE
- Villa Alida (Scopello - Palermo)
AFFITTA CAMERE
- Vulcano consult case vacanze Eolie Lipari Sicilia (Lipari)
BED & BREAKFAST
- La Terrazza Mondello (Palermo)
AGRITURISMO
- Casa Rosa (Marina di Ragusa - Ragusa)
- Carbone (Pozzallo - Ragusa)
- Casa (Caltagirone - Catania)
CASE VACANZE
- Pegaso (Pozzallo - Ragusa)
- Appartamenti Lolita (Agrigento)
- Acirealevacanze (Stazzo fraz. Acireale - Catania)
- Casa Miceli (Cefalù - Palermo)
- Appartamento arredato e corredato (Palermo)

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__Sicilia Notizie________________________________
Un siciliano per il tennis azzurro

Il tennis italiano, che anni addietro andava così bene da vincere la famosa Coppa Davis al termine di una storica finale con il Cile, da qualche tempo languisce alquanto. Oggi sembra che le sue sorti possano cambiare grazie ad un siciliano, Alessio Di Mauro, di Siracusa, il miglior tennista che la nostra isola abbia avuto. Ha ventisei anni e, di trionfo in trionfo, è arrivato l’anno scorso alle gare di San Marino con una grinta eccezionale; in una indimenticabile settimana ha sconfitto avversari di gosso calibro, quali il tedesco Ulihrach, lo spagnolo Montanes, l’italiano Coboldi, l’argentino Calatrava. E poi si è distinto nella gara di Cagliari...

Per il testo completo, clicca qui:
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__Piante di Sicilia______________________________
L’amarena
Nella Cusumano Lombardo

In alcune province della Sicilia le abitazioni ricalcano il modello arabo per cui la casa dispone, all’interno, di uno spazio verde ricco di piante odorose come il rosmarino, il basilico, il prezzemolo, la maggiorana utili per la preparazione dei cibi. La presenza di alcuni alberi da frutto è frequente e troviamo spesso il limone, il nespolo e l’albero dell’amarena, forse più raro ai tempi d’oggi, ma molto apprezzato dalla padrona di casa per le ragioni che diremo.
Il nostro albero proviene forse dall’Asia minore, fu conosciuto dai Romani in epoca imperiale appartiene alla famiglia delle Rosacee (Prunus cerasus) Il frutto consiste in drupe di color rosso chiaro o scuro che vengono chiamate visciole, marene o marasche, usate per la preparazione di conserve e di sciroppi, che le nostre casalinghe preparavano con tanta cura nel periodo iniziale della stagione estiva...

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__Parlare siciliano______________________________
Ancilu di la vera luci,
iti ni ... e ci iccati tri vuci.
S`é assittatu `na trantuliata,
s`é a l`addritta un fischiu a l`oricchia,
faciti chi pigghiassi lu cappeddu pi benirisinni.

Traduzione:
Angelo della vera luce,
andate da ... (pronunciare il nome che interessa) e chiamatelo per tre volte.
Se é seduto dategli una scossa,
se é in piedi fischiategli nell`orecchio,
fate che prenda il cappello per tornarsene a casa.

Significato:
Gli antichi recitavano questa preghiera per tre volte e con grande devozione quando qualcuno della famiglia ritardava e l`angoscia cominciava a crescere. Dove ci sono i puntini manca il nome della persona attesa.

Per altri modi di dire clicca qui:
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__ La medicina nel passato______________________
Parte prima:
Il dottor Gulioso e la sua prescrizione
di Arcangelo Franco

Certifico io infrascritto a chi spetta qual(…)re // il vino per quelli Infermi alli quali si concede si // deue temperare in maniera che le due parti // siano d`acqua et una sola di vino, essendo // q(ue)sto di bona qualità; essendo però di qualità // gagliarda et esquisita // deue essere di sorte che rice // (…)te// le tre et alla gagliardissima le quattro quantità siano d`acqua et una di vino separatamente, n(on) po- // tendosi la quantità dell`acqua determinata(men)te descrivere, se non dalla determinata q(ua)lità del // vino che presentialmente s`hauerà da ricono//scere, essendo etiam nella bontà di sua qualità // ogni vino variabile sono pe(rciò) esclusi p(er) l`ammalati, // li vini spunti, acidi, acerbi, muscidi seu // che han sapore di muffa; li Calabresi, moscatelli o di legnaggi, douendosi questi escludere per ordinario // no(n) però che no(n) si potessero alcuna delle volte concedere, et altera con la speciale Licenza del Medico assistente; e per esse(re) così il mio parere ho fatta la pr(ese)nte S(cri)tta di mia propria mano: hoggi in // Pal(ermo) Lì 20 8bre 1699

D.D. Georgio Gulioso Medico Fisico P. rio
dell Hosp(eda)le Grande e Nouo di Pal(erm)o

L`archivio da cui è stata tratta questa prescrizione è quello della famiglia Gulioso che, provenendo da Amalfi nel sec. XIII, si stabilì a Palermo e successivamente fiorì nel territorio nebrode-madonita, tra Pettineo e Tusa, fino ad estinguersi negli ultimi anni del ventesimo secolo. Da mercanti e cambiatori che erano, i Gulioso, divennero proprietari terrieri, notai, medici, abati o badesse, doctores in quatroque, etc., imparentandosi con altre antiche famiglie siciliane e collocandosi tra quella piccola aristocrazia terriera colta e produttiva presso cui avrebbe allignato, nel sec. XIX, l`ideologia liberale.

Durante la seconda metà del 1600 era attivo a Palermo don Giorgio Gulioso, dottore in medicina, ...

Per il testo completo clicca qui:
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__Poesia_________________________________________
A me madri
di Gianni Farruggio

Tu mi criscisti, mi mannasti a scola...
appoi mi mittisti l‘ali e mi dicisti...vola.
E iu vulai ‘ntra paisi strani,
senza pinzari ca ti lassai ‘nte peni.

Partii,..ti lassai sula,
comu na varca senza vila,
a testa frasturnata...l‘occhi chini,
e senza sangu tutti li to vini!

Ti lassai sula... partii luntanu,
ma vidu ancòra ca mi stenni a manu,
mi salutavi ma dicevi torna...
t‘aspettu cca, cuntu li me jorna...

Ora c‘haiu furriatu menzu munnu,
e l‘haiu vistu quasi ‘nsinu ‘nfunnu,
ora m‘arriposu e pensu a tia,
ccu tantu amuri e tanta nustalgia...

e pensu quantu beni mi vulevi,
a quanti cosi belli mi dicevi;
attentu non sudari...s‘annunca t‘arrifriddi,
e duci duci mi mittevi i manu ‘nte capiddi!

m‘accarizzavi mi strincevi forti...
siparari ni po‘ sulu la morti!
La morti ‘npitiusa t‘arrubbau,
e luntanu...luntanu di mia ti purtau!

Si fici tardu, passànu li me anni,
tra gioi, duluri e peni ranni!
Stancu é u me cori, stanca é la testa,
ma prestu n‘ancuntramu e sarà festa!

Per altre poesie clicca qui:
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__News___________________________________________
LA MEDICINA NEL PASSATO DELLA SICILIA
Informiamo i nostri lettori che abbiamo creato una nuova sezione intitolata "La medicina nel passato" in cui ha trovato posto la prima parte di una interessante monografia realizzata su questo argomento dal dottor Arcangelo Franco. Egli, prendendo lo spunto da un`antica ricetta di un suo antenato medico, ha illustrato aspetti importanti delle malattie e delle cure approntate per esse nel passato della Sicilia. In seguito pubblicheremo le altre parti.

UN NASO LUNGO CENTOVENT`ANNI
E` questo il titolo della mostra dedicata a Pinocchio ed organizzata a Castellammare del Golfo in onore del maestro Pippo Madé durante l`ultima decade di marzo.
Pippo Madé é un artista palermitano la cui produzione, molto vasta, spazia dall`olio al disegno, all`incisione, alla ceramica, alla pittura su vetro. Ha al suo attivo parecchie mostre in Italia e all`estero, che hanno ricevuto sempre il consenso della critica e del pubblico. Fra i temi che gli sono più cari ricordiamo quelli relativi all`emigrazione, al brigantaggio e alla violenza. Forse é proprio per questo che viene considerato "il pittore della Sicilia che soffre".
Il nostro sito Sicilia nel mondo si é occupato di lui nel maggio dello scorso anno quando gli é stato conferito a Catania il premio Chimera d`argento da parte dell`Accademia "Gli Etruschi".

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